Partiti presto da Inverness, costeggiamo il Loch Ness lungo la A82 e deviamo sulla A887 poco prima di Fort Augustus, ed entriamo in un fantastico panorama del Glen Shiel. E' necessario fermarsi per apprezzare questi posti, il silenzio, grazie anche al fatto che le strade non sono frequentatissime nonostante la stagione estiva, e che le auto rispettano i limiti ad andatura costante.
Arriviamo in vista dell'inconfondibile Eilean Donan Castle, tanto caratteristico fuori quando insignificante all'interno, ma il sottofondo di cornamusa ed il tempo continuamente mutevole rendono il posto magico nonostante la presenza di turisti. Anche qui meno di quello che ci saremmo aspettati.
Terminata la visita usciamo e ci fermiamo su una panchina affacciata sul Loch, e dopo le foto di rito pranziamo con il nostro ormai consolidato panino al roastbeef e formaggio, stavolta accompagnato da banana e cookies al cioccolato.
Quindi decidiamo di proseguire con l'intenzione di pernottare vicino al ponte che porta all'isola di Skye, quindi costeggiando il Loch Alsh raggiungiamo Kyle. A quanto pare la costruzione del ponte l'ha svantaggiata, è soltanto un agglomerato di case su una strada. Qui ci fermiamo e facciamo quattro passi sul molo in prossimità del terminal ferroviario, da cui si vede in lontananza la sagoma del ponte. Nel minimarket, dove siamo entrati incuriositi dalla locandina sui Midges, chiedo se effettivamente siano così tremendi e come mai non li abbiamo ancora incontrati. La risposta è laconica è pressappoco "ve ne accorgerete" e ci mostrano tutta una serie di prodotti dedicati a mosquitos e midges, decidiamo di essere prudenti ed acquistiamo una retina da mettere in testa ed una confezione di AVON Skin so Soft, che pur non essendo solo un cosmetico a quanto pare è molto repellente per i Midges. Purtroppo non acquistiamo degli antistaminici da usare in caso di puntura e ce ne pentiremo in seguito.
Non essendoci posto per dormire, ne interessanti proposte per la cena attraversiamo il ponte (davvero spettacolare!) e sia su Skye, ci fermiamo subito a Kyleakin che, anch'essa deprivata dal ponte delle funzionalità di porto di attracco, ma non è di passaggio quindi più tranquilla, forse anche troppo, ma intrigante, gli abitanti danno l'idea di persone che sanno vivere bene lontano dal caos. Neanche qui troviamo posto per dormire (non ci sono poi così tanti B&B in Scozia, rispetto a Galles ed Irlanda), ma ci appuntiamo mentalmente un pub per eventualmente andare a cena più tardi.
Torniamo a Eilean Donan, dove avevamo visto parecchi B&B, ma nonostante tutto non troviamo posto, ed iniziamo a preoccuparci temendo una nuova Stonehaven (!), per fortuna una simpatica proprietaria, come gli altri gentile e costernata per non poterci ospitare, decide di fare qualche telefonata ed alla terza ci prenota una stanza ad Alderve (che si trova sul lato opposto della statale), presso la Caberfeidh Guest House (di cui scriverò a fondo pagina).
Risolto il problema pernotto ci riproiettiamo verso Kyleakin per cenare e goderci un po' la serata. Tanto verde in giro che costeggia la spiaggia fatta di grossi ciotoli, passeggiamo un po' e poi ci sediamo soddisfatti al Saucy Mary un pub con vista sul Loch dove nel frattempo il sole tramonta, altra passeggiatina, ma siamo stanchi e sentiamo ronzii sospetti, quindi decidiamo di tornare a "casetta".
Ad Alderve (Aird Eilbh) presso il Caberfeidh Guest House la situazione è molto tranquilla e la stanza pur non essendo molto ampia è pulita ed ha un'ampia finesta con vista mozzafiato... sul castello Eilean Donan.
la stanza con la finestra panoramica |